Descrizione
Sono passati quasi cinque anni dall’ultimo lavoro cartaceo dedicato alla Champagne e ai suoi spumanti (Il sogno fragile, Possibilia 2013), e dieci dal volume che lo fece conoscere come un osservatore particolarmente attento a questo tema (Il sacrificio di un terroir, Porthos Edizioni 2008).
Samuel Cogliati torna a occuparsi del territorio e del vino che conosce meglio di tutti. Lo fa con un triplice saggio articolato in tre tomi: Champagne. L’immaginario e il reale, Champagne. Vignaioli e vini e Champagne. I vini fermi: rossi, rosati, bianchi.
I volumi sono accomunati dal medesimo approccio meticoloso, critico e analitico, ma strutturati in modo complementare. L’immaginario e il reale conserva la preziosa architettura editoriale del Sogno fragile (esaurito ormai da tempo e che «non avrei mai voluto ristampare tale e quale», spiega Samuel), colmandone i limiti e rendendola molto più esauriente e aggiornato. Un approfondimento in 424 pagine – formato 21,7 x 11,5 cm, interamente a colori, arricchite da numerose immagini, infografiche, mappe –: probabilmente il saggio più dettagliato e implacabile mai pubblicato in Italia sulla Champagne e sul suo prestigioso vino. Geografia, storia, viticoltura, tecnica produttiva, commercio, servizio, degustazione: è il libro “definitivo” che non può mancare nella libreria di ogni appassionato.
Inizialmente concepito come una sezione del precedente volume, ma poi separatone fisicamente per la mole di informazioni e le dimensioni complessive del lavoro, Champagne. Vignaioli e vini è invece un’ampia ricognizione dedicata all’attualità più stringente del “fenomeno récoltant”. In 312 pagine a colori (con lo stesso formato del precedente) racconta oltre 60 aziende (quasi solo vignaioli) e recensisce poco meno di 200 champagne assaggiati in circa 9 mesi di rigorose degustazioni alla cieca.
Champagne. I vini fermi: rossi, rosati, bianchi è un volume tascabile pensato per chiudere idealmente il cerchio e completare questa ricognizione sulla regione. Il libro è interamente dedicato ai vini tranquilli della regione, facenti capo a due piccolissime e rare denominazioni d’origine: Coteaux champenois e Rosé des Riceys. Un excursus geo-storico e vinicolo, completato dalla recensione dei vini di 30 aziende produttrici.
Quarte di copertina
Champagne. L’immaginario e il reale
A proposito di questa fascinosa regione e dei suoi vini, ipiù celebrati del pianeta, si sono scritti fiumi di inchiostro e di byte. Spesso, tuttavia, per sciatteria o convenienza, si tacciono molti degli aspetti decisivi che il lettore deve conoscere per disporre di una visione approfondita, critica ed esauriente.
Completando i suoi viaggi con un meticoloso lavoro di ricerca – che ha setacciato e confrontato le fonti più accreditate, mediate e analizzate attraverso la sensibilità e l’esperienza personali – l’autore ha voluto tracciare un quadro autorevole dei fondamenti geografici, storici, economici, vitivinicoli e culturali dello champagne. Al riparo dai luoghi comuni e dalla retorica, propone inoltre una lettura personale degli usi conviviali e gastronomici del più prestigioso spumante del mondo, nonché un approccio originale al suo assaggio sia tecnico-professionale sia edonistico.
Champagne. Vignaioli e vini
Lontano dalle gerarchie piramidali – che mal si addicono alla comprensione del vino, qualunque vino –, Samuel Cogliati affronta, per la seconda volta in modo così completo e articolato, un’ampia degustazione di champagne. La preselezione dei domaines poggia sull’esperienza personale e sulla notorietà delle aziende, ma la maggior parte di esse risponde a comuni criteri di fondo: dimensioni ridotte, inclinazione artigianale, ricerca di un’espressione poco mediata del potenziale viticolo.
Tutte le degustazioni – durate nove mesi, per 228 assaggi, 220 vini repertoriati, di cui 188 raccontati – sono state realizzate “alla cieca”, ovvero senza conoscere l’identità del vino versato nel calice. Un rigoroso metodo di lavoro illustrato in questo volume, che si pone il fine ideale di argomentare le ragioni delle scelte di partenza e i motivi della valutazione organolettica conclusiva.
Champagne. I vini fermi: rossi, rosati, bianchi
Per secoli la Champagne ha prodotto soprattutto vini fermi, in particolare rossi. Oggi questa preziosa eredità è raccolta da due rare Aop: Coteaux champenois e Rosé des Riceys.
Denominazioni “di nicchia”, con piccolissime produzioni, i vini tranquilli della Champagne custodiscono più di un motivo di sincero interesse: innanzi tutto sono la testimonianza viva di un passato glorioso; in secondo luogo offrono talora bottiglie di originale e sorprendente stilistica, nonché di autentico valore gustativo ed estetico; infine sono di stringente attualità, in quanto rappresentano un’opportunità davvero interessante per il futuro della regione, confrontata a una domanda di vini sempre più territoriali e a cogenti mutamenti climatici.
Sommari
L’immaginario e il reale
• 0. Premessa
• 0. Prefazione
• 1. L’origine
• 2. Fare lo champagne
• 3. Bere champagne
• 4. Imparare dalla degustazione
• &. Appendici (Glossario, Indice analitico, Indice dei nomi, Bibliografia)
Vignaioli e vini
• 0. Introduzione
• 1. Da che parte va la Champagne
• 2. Vignaioli
• 3. Le degustazioni
• 4. Vini (Brut, Extra-brut e pas dosé, Rosé, Demi-sec e annate mature)
• &. Appendici (Il “metodo Samuel Cogliati” per la degustazione critica del vino, I domaine e gli importatori, Gli importatori e i domaine, Indice dei produttori, Indice analitico)
I vini fermi: rossi, rosati, bianchi
• I presupposti
• Un radicamento storico
• Verso l’eclissi
• Riannodare le fila del passato
• Un raro Rosé
• Quale futuro?
• Imparare dalla degustazione
• I dati analitici
• Incidenti diplomatici
• Vicissitudini pratiche
• Il terroir
• Le denominazioni
• Piccole vocazioni comunali
• I vitigni
• La degustazione e le aziende
I domaines di riferimento
Altri domaines in breve
Da segnalare
• I comuni dei vini recensiti
• Alcuni importatori
Schede tecniche
L’immaginario e il reale
• Formato 21,7 x 11,5 x 3,3 cm
• Peso 660 grammi
• Carta copertina semi-rigida, senza alette (Tintoretto gesso 300 g/m2)
• 424 pagine illustrate interamente a colori (fotografie, infografiche, mappe)
• ISBN 978-88-98753-24-6
• Prima edizione: dicembre 2017
Vignaioli e vini
• Formato 21,7 x 11,5 x 2,4 cm
• 312 pagine illustrate interamente a colori (fotografie, mappe)
• Peso 490 grammi
• Carta copertina semi-rigida, senza alette (Tintoretto gesso 300 g/m2)
• ISBN 978-88-98753-25-3
• Prima edizione: dicembre 2017
I vini fermi: rossi, rosati, bianchi
• Formato 16,5 x 11,5 x 1,4 cm
• Peso 180 grammi
• Carta della copertina semi-rigida, senza alette (Tintoretto gesso 300 g/m2)
• 152 pagine illustrate interamente a colori (fotografie, mappe)
• ISBN 978-88-98753-27-7
• Prima edizione: giugno 2018