Descrizione
LOIRA – Il territorio, i vignaioli, i vini
NUOVA EDIZIONE RIVEDUTA, AGGIORNATA E AMPLIATA
di François Morel
con la partecipazione di Samuel Cogliati
Non solo castelli e non solo sauvignon blanc, tutt’altro: dal Berry alla Vandea questa splendida regione ospita piccoli tesori e monumenti della vinicoltura mondiale.
Grandi vini bianchi, celebri come il sancerre e il pouilly- fumé, talentuosi come il vouvray o il savennières, o insospettabili come il muscadet e il cour-cheverny. Rossi sorprendenti e seducenti, tra Anjou, Touraine e Alvernia. Maestosi passiti botritizzati. Rosati freschi e guizzanti. Effervescenti giovanili o strutturati. La Loira – ma forse sa- rebbe meglio declinarla al plurale: le Loire, tanta e tale è la sua diversità interna – è un territorio magnifico e intrigante, che incita al viaggio e alla scoperta, dai contrafforti del Massiccio Centrale giù fino all’estuario che sfocia nell’oceano Atlantico. Con questo agile volume François Morel ne scatta una panoramica autorevole e originale.
[vedi la scheda]
+
MUSCADET Sèvre-et-Maine – Pura Loira da amare
di Samuel Cogliati
«Tanto vale confessarlo subito: il muscadet è uno dei vini bianchi che amo di più. A due condizioni, però: che sia buono e che non sia troppo giovane. La prima condizione sembra lapalissiana e pleonastica, la seconda un paradosso. Invece non sono né l’una né l’altra cosa».
Non è un fatto comune che un autore dedichi un’intera, ampia monografia a un vino così bistrattato e relegato a margine dei grandi circuiti mediatici. Il muscadet non fa parte dei vini “che contano”. Eppure, quando si ha la fortuna di indagarne in profondità pregi e peculiarità, ci si accorge che è un vino di notevole valore culturale, oltre che gustativo. Con questo agile volume Samuel Cogliati ha voluto restituirgli parte dell’attenzione e della considerazione che merita.
[vedi la scheda]
+
LE ROUGE & LE BLANC – La Terza Antologia
a cura di Samuel Cogliati
con la collaborazione di Giorgio Fogliani
Terzo episodio (cui va aggiunto un volume “Fuori serie”) della saga italiana della rivista indipendente francese LeRouge&leBlanc, tradotta in italiano. I migliori reportage e le degustazioni più interessanti. Con un approfondimento dedicato a Vouvray e Montlouis.
Dopo la “pausa riflessiva” dell’Antologia fuori serie, la saga italiana della rivista indipendente francese LeRouge&leBlanc – che ha ormai superato la soglia dei trent’anni – torna a occuparsi da vicino di territori viticoli e di vignaioli. Lo fa con il consueto angolo di approccio, alternando denominazioni molto celebri e aree meno note ma non meno interessanti. In entrambi i casi non mancano le sorprese, le rivelazioni, lo spirito critico e il contraddittorio, anche all’interno del comitato di redazione e di degustazione. L’indipendenza editoriale – niente pubblicità da sempre – a garanzia dell’equidistanza e dell’imparzialità, l’esperienza e la conoscenza personali dei temi trattati, le visite in loco per toccare con mano ciò di cui si scrive: ecco il metodo ormai lungamente sperimentato del trimestrale enoico più autorevole d’Oltralpe.
Quanto alla selezione dei contenuti, anche in questo caso si è posto il dilemma riguardo l’opportunità o meno di proporre al lettore italiano servizi non più recentissimi (è il caso dei reportage su Vouvray e François Chidaine, datati fine 2012 e 2011), ma il modo che questa rivista ha di affrontare la materia la rende longeva e sempre attuale. Le monografie dedicate a Morey-Saint-Denis, allo Jura e a tre vignaioli di Champagne fanno parte degli ultimi lavori dell’équipe del Rouge&leBlanc.
[vedi la scheda]