Descrizione
«Tanto vale confessarlo subito: il muscadet è uno dei vini bianchi che amo di più. A due condizioni, però: che sia buono e che non sia troppo giovane. La prima condizione sembra lapalissiana e pleonastica, la seconda un paradosso. Invece non sono né l’una né l’altra cosa».
Non è un fatto comune che un autore dedichi un’intera, ampia monografia a un vino così bistrattato e relegato a margine dei grandi circuiti mediatici. Il muscadet non fa parte dei vini “che contano”. Eppure, quando si ha la fortuna di indagarne in profondità pregi e peculiarità, ci si accorge che è un vino di notevole valore culturale, oltre che gustativo. Con questo agile volume Samuel Cogliati ha voluto restituirgli parte dell’attenzione e della considerazione che merita.
Samuel Cogliati, italo-francese, è nato a Lione (Francia) nel 1976. È editore, scrittore e formatore. Si occupa di vino da quindici anni, con particolare interesse per quello d’Oltralpe. È autore di diversi libri, tra cui Champagne – Il sogno fragile (Possibilia Editore, 2013), Champagne. Il sacrificio di un terroir (Porthos Edizioni, 2008), Vini naturali – Che cosa sono? (Possibilia Editore, 2014). È anche traduttore e curatore di altri volumi, tra cui la rivista francese LeRouge&leBlanc, di cui è membro associato.
Sommario:
• Muscadet Sèvre-et-Maine
• Abbattere i luoghi comuni
• Il terroir
• Le denominazioni
• Il vitigno
• Bere muscadet
• La degustazione e le aziende
• Domaine Michel Brégeon • Vincent Caillé – Le Fay d’Homme • Bruno Cormerais • Domaine de l’Écu • Domaines Landron • Domaine Pierre Luneau-Papin • Domaine de la Pépière
Scheda tecnica
• Formato tascabile (11,5 x 16,5 cm) copertina in carta Tintoretto gesso Fedrigoni 300 g/mq
• ISBN: 978-88-98753-21-5
• 64 pagine illustrate con fotografie e mappe geografiche e geologiche a colori
• Una selezione accurata delle migliori aziende e dei migliori vini
• Prima edizione Possibilia Editore, aprile 2017