Descrizione
Non chi, bensì che cosa. Questo libro non ha velleità biografiche su Paolo Conte. è invece un’indagine meticolosa e appassionata dell’intero corpus poetico del grande artista astigiano.
Tentare di interpretare la visione del mondo e la poetica di una persona espone a palesi rischi di alterarla, distorcerla o rimodellarla, intenzionalmente o meno. Rischi (o forse occasioni?) assunti qui come scelta di metodo, con la volontà di attenersi alla parola, quanto più possibile disgiunta dalle implicazioni biografiche di chi l’ha prodotta; anche perché, come avvertiva Albert Camus, «nessun uomo ha mai osato dipingersi per quel che è».
L’opera d’arte è il punto di contatto tra il suo autore da una parte e il lettore/ascoltatore dall’altra. Per quest’ultimo, giovarsene è un atto intimo e soggettivo – che implica talora proiezioni personali – ma non per questo biasimevole. Simone de Beauvoir ricordava che «il testimone fa parte della sua testimonianza». Non vi è fruizione senza fruitore e quest’ultimo è parte integrante dell’atto stesso, senza il quale l’opera per così dire non esiste.
Non avete quindi tra le mani un racconto sull’uomo Paolo Conte, ma una complessa e articolata lettura del suo lavoro, che ha preso forma in un quarto di secolo, muovendo da una precoce affabulazione giovanile. Per raccontare questa visione Samuel Cogliati Gorlier ha scelto strumenti che potrebbero apparire antitetici: il libero flusso narrativo delle emozioni e delle suggestioni, mediato da un minuzioso processo d’analisi ispirato a una metodologia scientifica. •
Sommario
0. Prologo
1. Introduzione
2. Qui
3. Altrove
4. Sinapsi
5. Ironia
6. Tempo
&. Appendici
#. Statistiche e infografiche
#. Indici e crediti
Scheda tecnica:
• Ristampa aprile 2023
• Prima edizione cartacea: settembre 2020
• Isbn: 9788898753338